Una ripresa dell’attività esplosiva dell’Etna ha costretto alla chiusura dello aeroporto Fontanarossa di Catania. Voli sospesi fino alle 17.
Emergenza cenere lavica dall’Etna. La ripresa dell’attività del vulcano siculo ha costretto l’aeroporto Fontanarossa di Catania a sospendere i voli sia in partenza che in arrivo, dalle 13 alle 17 di oggi. La società che gestisce lo scalo di Fontanarossa ha annunciato la decisione con un tweet, precisando che, in ogni caso, l’aeroporto resterà aperto e funzionante anche durante le ore di stop alla circolazione aerea. L’unità di crisi dell’aeroporto si riunirà nelle prossime ore per decidere se riaprire lo scalo o proseguire la chiusura finché la visibilità non sia tornata alla normalità.
🔴🔴Causa eruzione #Etna, dalle ore 13 alle ore 17 di oggi SABATO 26 GENNAIO lo spazio aereo dell’Aeroporto di Catania è CHIUSO.
Nessun volo potrà quindi atterrare o partire da #CTAairport. Per QUALSIASI informazione sui singoli voli rivolgersi a compagnie aeree. pic.twitter.com/7Xyy5QWDdb— Aeroporto di Catania (@CTAairport) 26 gennaio 2019
Etna: riprende l’attività esplosiva
Nelle ultime ore, l’Etna ha ripreso la sua attività esplosiva. L’attività in corso segue la fase parossistica dei giorni di Natale cui il giorno di Santo Stefano seguì il terremoto di 4.8 di magnitudo sul versante orientale con case crollate e centinaia di sfollati. Nelle ultime ore c’era stato anche un aumento del tremore vulcanico e una fuoriuscita di cenere lavica. L’attività di microsismi è un segno della risalita del magma nei condotti. La sospensione dei voli è dovuta alla scarsa visibilità e ai guasti che la cenere può provocare ai motori degli aerei.
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