Tatiana e Andra Bucci hanno raccontato la loro esperienza di dolore negli anni della Shoah, a Firenze, durante il “Treno della Memoria“. L’iniziativa nasce da un’idea della Regione Toscana, per sensibilizzare i giovani grazie a un viaggio ad Auschwitz insieme agli insegnanti. Oggi nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, a Firenze, hanno preso la parola Tatiana e Andra Bucci, due sorelle che all’epoca dell’olocausto nazista subirono la deportazione al campo di sterminio di Birkenau, conosciuto anche come Auschwitz II, in Polonia. Avevano 6 e 4 anno le Bucci, native di fiume da padre cattolico e madre ebrea, entrambi originari della Bielorussia. Le due bambine, per puro caso, riuscirono a scampare l’orrore del forno crematorio fino alla liberazione.
Testimonianza delle sorelle Bucci: gli orrori del nazismo
Oggi a Firenze hanno portato la loro testimonianza le sorelle Tatiana e Andra Bucci, scampate allo sterminio della Shoah. Dalle loro parole emergono tutto il dolore e la paura dei bambini, deportati insieme ai loro genitori nei campi di lavoro. Si apprende, come confermano altri racconti, ogni censimento e smistamento era una lotta tra la vita e la morte. “Solo con gli anni abbiamo capito quanto essere in due ci abbia aiutate a sopportare le privazioni subite negli undici mesi a Auschwitz”, queste le parole di Tatiana Bucci, che in seguito ha dovuto anche subire l’esperienza da profuga tra Italia e Jugoslavia.
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