Se avessero giudicato il prodotto semplicemente brutto, le polemiche si sarebbero esaurite nel giro di qualche ora, ma non è questo il caso. Nell’occhio del ciclone è finito soprattutto un dettaglio della serie, che riguarda la città di Napoli. In una rappresentazione distopica del futuro, col capoluogo tempestato di grattacieli tra le insenature del golfo, la città è diventata capitale di “Mafia International”.
La scelta non è affatto passata inosservata al pubblico partenopeo, che ha ricoperto d’insulti e critiche il Celentano di “Adrian”. La querelle ha oltretutto varcato le barriere del web, per finire sul tavolo degli avvocati Angelo e Sergio Pisani. Costoro, già difensori di Maradona, rappresenteranno Noiconsumatori nella sua querela contro il carattere diffamatorio della scelta di Adriano Celentano. Anche i responsabili della trasmissione dovranno rispondere dell’accusa di “gratuite e disgustose offese a Napoli e ai napoletani”, come scrive su Facebook Angelo Pisani.
La polemica sul maschilismo di “Adrian”, inoltre, non si è limitata all’immagine promozionale della serie. I telespettatori hanno puntato il dito anche contro una scena in particolare: si tratta di quella in cui l’eroe Adrian salva due ragazze da un tentato stupro. In quell’occasione, il protagonista ha affermato “Se aveste bevuto qualche bicchiere in meno avreste evitato sgradevoli approcci”.
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