Venezuela, scontri a Caracas: si protesta contro Maduro

Juan Maduro Venezuela
Juan Maduro

In Venezuela diversi scontri sono scoppiati in piazza durante la manifestazione contro Maduro, a Caracas. Durante gli istanti di tensione il capo dell’opposizione, Guaidò, si è autoproclamato presidente

 

Sono attimi concitati per il Venezuela, dove la manifestazione in piazza contro Maduro è degenerata in una serie di scontri a Caracas. Si respira un’aria pesante, insomma, giusto a poche ore dall’arrivo di Papa Francesco, atteso nel continente per la GMG a Panama.

Già prima dell’inizio della manifestazione, la situazione in strada si era fatta critica. Le colluttazioni tra oppositori e sostenitori di Maduro, infatti, sono presto diventate vere e proprie sparatorie, localizzate principalmente nel quartiere popolare Catia. L’esplosione dei colpi avrebbe ucciso almeno 5 persone, stando a quanto riporta ‘El Mundo’. Tra loro un 16enne, Alixon Pisani, ha perso la vita a causa delle ferite riportate. L’inizio della manifestazione, tuttavia, non è bastato a placare gli animi degli oppositori. La ONG “Foro”, al riguardo, ha fatto sapere che le autorità hanno arrestato 43 persone nelle ultime ore.

Scontri a Caracas, Venezuela: il giuramento di Guaidò

Durante una manifestazione a Caracas, in Venezuela, contro Maduro, sono scoppiati vari scontri in piazza. Gli animi si sono accesi ancor di più quando Guaidò, leader dell’opposizione venezuelana e presidente del Parlamento, si è autoproclamato presidente. Il suo giuramento è arrivato in seguito indiscrezioni che vedevano il presidente statunitense Donald Trump disposto a legittimare un eventuale presidente autoproclamato. Già nelle scorse ore, infatti, gli USA si erano apertamente schierati dalla parte dell’opposizione venezuelana, con il “Siamo con voi” del vicepresidente americano Mike Pence. Di qui il giuramento di Guaidò, davanti a migliaia di manifestanti: “Giuro di assumere formalmente i poteri nazionali dell’esecutivo come presidente ad interim del Venezuela fino alla fine dell’usurpazione, la creazione di un governo di transizione e lo svolgimento di libere elezioni”. Il suo incarico, insomma, sarebbe quello di presidente ad interim.

Si può riconoscere, infatti, che sia stata proprio l’opposizione di Guadò a mobilitare i cittadini contro la presidenza di Maduro, considerata illegittima.

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