Cristiano Ronaldo si è presentato nell’aula del Tribunale di Madrid oggi, 22 gennaio. Il calciatore era lì per patteggiare la condanna per evasione fiscale
Oggi la sentenza definitiva del Tribunale di Madrid: Cristiano Ronaldo, accusato di evasione fiscale, è chiamato in aula per sottoscrivere il patteggiamento. La sua pena consisterà in una multa di 18,8 milioni di euro: per la condanna ai 24 mesi di reclusione, invece, il calciatore può tirare un sospiro di sollievo. Poiché incensurato, infatti, Ronaldo eviterà le manette ai polsi.
Oggi alle 9:50 ha avuto inizio in aula l’ “acuerdo de conformidad“. Precedentemente, il legali del bomber avevano fatto richiesta al giudice affinché concedette all’imputato di accedere al tribunale attraverso un’entrata secondaria. Il giudice ha rifiutato la concessione, di conseguenza Cristiano Ronaldo ha varcato le soglie del tribunale da cittadino comune, usando l’ingresso principale. . Al suo fianco, la fedelissima Georgina Rodríguez, compagna del calciatore. Diversamente, in occasione della prima udienza, il calciatore entrò attraverso un varco lontano da occhi indiscreti.
La convocazione di Ronaldo ha subito lo slittamento di un giorno, a causa dei suoi impegni calcistici in campionato. Un periodo caldo per il calciatore, che proprio qualche giorno fa aveva ricevuto la richiesta di consegnare il suo DNA dalla polizia, che indaga sulle accuse di stupro a suo carico.
Cristiano Ronaldo in tribunale: l’accusa di evasione fiscale
Oggi Cristiano Ronaldo ha raggiunto l’aula del Tribunale di Madrid per rispondere all’accusa di evasione fiscale e sancire formalmente il patteggiamento. Sul capo del calciatore portoghese pendevano le accuse di frode ed evasione fiscale, per aver eluso le tasse relative ai proventi dei diritti d’immagine. Cristiano Ronaldo, per compiere l’illecito, si sarebbe avvalso di una rete di società con sede all’estero. Fatti simili hanno condotto in tribunale anche Xabi Alonso, collega calcistico di vecchia data di Ronaldo.