Sulla scomparsa di Luca Tacchetto ed Edith Blais in Burkina Faso, dopo l’indiscrezione lasciata trapelare da Trudeau, arriva la conferma del padre di Luca
Si fa strada l’ipotesi del sequestro alla base della scomparsa di Luca Tacchetto e dell’amica canadese Edith Blais in Burkina Faso. A lanciare per primo il sasso il Premier canadese Justin Trudeau che alla domanda se ritenesse che Edith sia viva ha così risposto: ” Da quello che sappiamo, sì “. A stretto giro la conferma del padre di Luca, Nunzio Tacchetto: ” Gli inquirenti si stanno seriamente dando da fare. Pensiamo ad un rapimento per fini politici od economici “. La Farnesina ha già attivato tutti i canali, informali e non, per arrivare ai rapitori e verificare l’attendibilità delle loro richieste. Le ultime notizie li davano in viaggio, verso la capitale Ougadougou, a bordo di un’auto con targa italiana. Pare che i due fossero attesi a cena da una coppia che abita nella capitale e con la quale avevano un appuntamento.
Scomparsa Luca Tacchetto: si dimette il Premier Paul Kaba Thieba
Tuttavia ad aumentare i timori per la sorte del giovane architetto padovano e dell’amica canadese l’improvvise dimissioni del Premier del Burkina Faso Paul Kaba Thieba e di tutto il suo governo. Un vuoto di potere che getta ancor di più nel caos un Paese che deve fronteggiare un’ondata di violenza terroristica di matrice jihadista. Sulle motivazioni non sono stati forniti dettagli anche se alcune indiscrezioni riferiscono che il presidente vorrebbe dare nuova vita alla leadership del Paese dell’Africa occidentale per meglio combattere la massiccia ondata di attacchi jihadisti e presa di ostaggi. Dimissioni accettate dal Presidente Christian Kaborè, cosi come recita un comunicato della presidenza.