Il Trieste Film Festival giunge quest’anno al suo trentennale: inizia a partire da oggi, 18 gennaio. Nella rassegna anche un omaggio alla caduta del Muro di Berlino
Dal 18 al 25 gennaio si svolgerà il Trieste Film Festival, nella sua trentesima edizione, in cui si ricorderà anche al crollo del Muro di Berlino. L’evento d’eccezione ha assunto un’importanza sempre più evidente, tanto da fare di Trieste un interessante osservatorio per i successi della settima arte. Tutta l’edizione sarà pervasa dall’attenzione al tema storico, perché i 30 anni del festival coincidono con i 30 anni dal crollo del Muro di Berlino.
La rassegna cinematografica di quest’edizione inizia con “Meeting Gorbachev“, in cui si ripercorre il sentiero storico dal disarmo nucleare all’unificazione della Germania. A seguire, ci sarà la proiezione del film “Possession“, di Andrzej Żuławski. Da domani sono in calendario “Uno, due, tre!” di Billy Wilder, “Totò e Peppino divisi a Berlino” di Giorgio Bianchi, “Rabbit à la Berlin” di Bartosz Konopka e “La scelta di Barbara” di Christian Petzold. Chiuderà il ciclo di proiezioni “The White Crow“, di Ralph Fiennes: il film racconterà la vita del giovane Rudolf Nureyev, ballerino e coreografo sovietico morto nel 1993.
Trieste Film Festival: rassegna sul Muro di Berlino
Comincia oggi la trentesima edizione del Trieste Film Festival, che quest’anno sarà improntato sulla memoria storica. Protagonista dell’evento anche la caduta del Muro di Berlino, che sarà al centro di una particolare rassegna chiamata “Tales from the Berlin Wall”. I film che ne faranno parte sono i già citati “Uno, due, tre!”, “Totò e Peppino divisi a Berlino”, “Rabbit à la Berlin”, “Possession” e “La scelta di Barbara”. Queste pellicole sono pervase dal classico humor della cultura europea, che qui incontra una tematica così profonda e seria della nostra recente storia.
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