Napoli, bomba esplode dinanzi alla storica pizzeria Sorbillo

Napoli bomba pizzeria Sorbillo
Il titolare Gino Sorbillo ha commentato l’accaduto su Facebook

Una bomba è esplosa nella notte dinanzi alla saracinesca della pizzeria Sorbillo in Via Dei Tribunali a Napoli. Coldiretti: “Colpisce un business da 15 miliardi”.

Una violenta esplosione ha svegliato questo notte gli abitanti di Via Dei Tribunali a Napoli. A causare il boato, una bomba fatta esplodere da ignoti dinanzi all’ingresso della storica pizzeria Sorbillo. Il titolare Gino Sorbillo, pizzaiolo e volto noto della TV, ha annunciato su Facebook che la pizzeria “è chiusa per bomba” ma ha anche assicurato “riapriremo presto”. L’esplosione ha causato danni per diverse migliaia di euro ma, fortunatamente, non ci sono feriti. Gli inquirenti stanno indagando per risalire agli autori del gesto, probabilmente compiuto a scopo intimidatorio. Non è però da escludere l’ipotesi di un atto vandalico, analogo a quello compiuto prima di Natale all’interno della Galleria Umberto. 

 

 

Bomba in pizzeria a Napoli, Coldiretti: “Colpisce un business da 15 miliardi”

L’associazione Coldiretti ha immediatamente commentato l’accaduto. “Un vile attacco della malavita. Colpisce un intero settore dal fatturato stimato in 15 miliardi che sostiene l’occupazione di 200.000 addetti a tempo pieno e nel weekend. La pizza in Italia è il settore di punta dell’agroalimentare. In questo campo il volume d’affari delle agro mafie è salito a 21,8 miliardi. Le attività che riguardano l’intera filiera del cibo, compresa la ristorazione. Un business molto appetibile grazie alle 127.000 pizzerie presenti in Italia nel 2018 con la Campania che è la regione che ha il maggior numero di attività inerenti alla pizza, con il 16% sul totale delle pizzerie (e simili). Un successo è dovuto alla caparbietà e dedizione di decine di migliaia di imprenditori che ogni giorno contribuiscono a far crescere il prestigio dell’Italia nel mondo che la criminalità non riuscirà certo a fermare”.

LEGGI ANCHE —> UDINE, ORDINA LA PIZZA MA NON IN FRIULANO: AGGREDITA UNA DONNA

Gestione cookie