Meningite fulminante, morto a Roma un ragazzo di 15 anni

A Roma una meningite fulminante ha stroncato un ragazzo di 15 anni, morto nel giro di mezza giornata dopo il manifestarsi della prima sintomatologia. La vittima era stata in pizzeria con alcuni amici, domenica sera, e sembrava star bene. Come un qualsiasi giorno di fine settimana, aveva salutato in fretta i genitori per coricarsi in vista della giornata di scuola l’indomani mattina. E invece il risveglio del ragazzo è stato tutt’altro che piacevole: un violento mal di testa, accompagnato da febbre altissima, hanno convinto i familiari ad accompagnarlo al Pronto Soccorso pediatrico del policlinico Umberto I. Qui i medici hanno capito subito di aver a che fare con una meningite, ma il loro intervento non è bastato a salvare la vita al 15enne, morto dopo poche ore. Venerdì sarebbe stato il suo compleanno. Ora si attende di conoscere la data del funerale, che potrebbe slittare in caso di richiesta di autopsia.

Meningite a Roma: la profilassi

È morto a Roma un ragazzo di 15 anni affetto da una forma di meningite fulminante; da quel momento è partita la profilassi. La famiglia, gli amici, i compagni di scuola e gli utenti della palestra che frequentava dovranno sottoporsi alla profilassi antibiotica, per scongiurare il rischio di contagio. La vittima frequentava l’istituto alberghiero “Amerigo Vespucci”. Sono incluse nel programma di profilassi anche le persone che erano presenti al MIUR il 9 gennaio, quando il ragazzo era lì per prender parte a uno stage formativo. In tutto, infatti, saranno 150 le persone che seguiranno la cura antibiotica. Intanto il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha postato un messaggio di solidarietà via Facebook.

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