In tarda mattinata a Barletta si è consumata una sparatoria, con ogni probabilità un agguato contro Ruggiero Lattanzio. L’uomo è morto, un’altra persona è rimasta ferita
Ruggiero Lattanzio, pregiudicato, è morto in un agguato, una sparatoria in pieno giorno a Barletta. Gli spari, arrivati da un auto in corsa, hanno ferito anche un altro uomo, ricoverato in ospedale. L’identità della vittima è trapelata tempestivamente dalle informazioni trasmesse dai media locali, sul posto dopo la sparatoria. I testimoni riferiscono che i colpi d’arma da fuoco, esplosi da un’auto in corsa, avrebbero raggiunto Lattanzio, uccidendolo sul colpo. Secondo i racconti, infatti, l’uomo si trovava fermo in sella a una bicicletta, dinanzi a una macelleria, quando almeno due proiettili lo hanno colpito al cuore e alla testa.
Il fatto è avvenuto in pieno giorno, in prossimità del civico 148 di via Dicuonzo, nel quartiere Sette Frati. In zona si trova anche una scuola, la “Renato Moro“. Pertanto la sparatoria ha messo in agitazione i cittadini che affollavano la strada, proprio quando di lì a poco i bambini sarebbero usciti da scuola. I medici dell’ospedale cittadino hanno assistito l’altro uomo ferito, sottoponendolo a un delicato intervento chirurgico non appena raggiunto il pronto soccorso.
Sparatoria a Barletta: chi era Ruggiero Lattanzio
In una sparatoria a Barletta, un uomo è rimasto ferito, mentre è morto il destinatario dell’agguato, Ruggiero Lattanzio. Il pluripregiudicato che oggi ha perso la vita aveva 58 anni ed era meglio noto come “Rino non lo so”. L’identità della vittima fa quindi pensare a un movente ben preciso, un regolamento di conti. Comunque, la pista sembra orientarsi su verso la criminalità locale, di cui l’uomo pare facesse parte.
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