Sfiorata la tragedia a Pelago, in provincia di Firenze, dove 4 persone, di cui due sono bambini, sono stati ricoverati per sintomi compatibili con un’intossicazione da monossido di carbonio. Le loro condizioni, comunque, non destano preoccupazione nei sanitari che li hanno in cura
Dopo il caso della bambina trovata cadavere nel proprio letto, nelle Marche, a causa delle esalazioni di monossido di carbonio, è di nuovo allarme per il silenzioso killer aeriforme. La cronaca continua a registrare casi di tragedie sfiorate a seguito della silenziosa fuga del monossido di carbonio. Infatti i sanitari del 118 hanno soccorso quattro persone, a Pelago, che hanno accusato un malore a causa del monossido di carbonio. I quattro sono stati trasportati, in codice giallo, in ospedale per le cure ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
Firenze, 4 intossicati dal monossido di carbonio: due sono bambini
Delle quattro persone soccorse due sono bambini, di 7 e 10 anni. Le loro condizioni, come quelle degli altri due, sono in costante miglioramento e quindi non destano allarme nei sanitari. Anche i vigili del fuoco del Comando di Firenze, nucleo Nbcr, e del distaccamento di Pontassieve sono intervenuti a Pelago, in provincia di Firenze, per risalire alle cause della fuga del mortale gas che avrebbe potuto sterminare un intero nucleo familiare. Per fortuna questa volta l’epilogo è stato diverso da quello degli ultimi casi consegnati alla cronaca. Il freddo pungente e polare di questi giorni induce molti a tentare di riscaldarsi con ogni calorifero, anche se non sottoposto a manutenzione da anni. Purtroppo basta una minima distrazione e l’irreparabile è servito. Al momento non trapelano indiscrezioni sulla fonte da cui si sarebbe sprigionato in tutta l’abitazione il monossido di carbonio.