Notte di sangue sulla principale arteria della vita notturna partenopea. Accoltellato a morte, sul lungomare Caracciolo, un nordafricano senza fissa dimora da un connazionale al culmine di una lite per futili motivi
Sangue sulla principale arteria partenopea della vita by night. Il lungomare Caracciolo, affollato all’inverosimile come ogni sabato sera, ha fatto da sfondo ad un omicidio. Una lite per futili motivi tra tre senza fissa dimora all’origine del tragico epilogo. Tre anonimi disperati che vivono di espedienti od al massimo lavando il parabrezza delle auto ferme davanti al semaforo. Su ogni autovettura vi si fiondano come le api sul miele generando contese per conquistarsi il diritto al lavaggio del parabrezza dell’autovettura in questione. Dispute che non di rado tralignano in alterchi, questa volta però, complici i fumi dell’alcol, c’è scappato il morto. Tragedia che si è consumata sotto gli sguardi attoniti delle decine di avventori degli chalet e dei locali più alla moda che punteggiano il lungomare partenopeo.
Napoli, sangue sulla movida: la vittima è un nordafricano
Con ogni probabilità la vittima è stata identificata in un nordafricano dall’apparente età di 50 anni, alto e robusto. Da tutti era conosciuto come “Zico” a causa dei capelli e treccine rasta. D’obbligo, comunque, il condizionale visto che la vittima, un irregolare, non aveva documenti, uno dei tanti invisibili che trascinano le loro difficili esistenze sulle strade di una metropoli come Napoli. A porre termine ai suoi giorni un suo connazionale con tre fendenti al cuore, che gli hanno trapassato il polmone, assestati con un coltello dalla lama lunga 20 cm. L’omicida, subito arrestato, è ricoverato al Cto, dove è piantonato, per le fratture multiple rimediate durate la colluttazione con la vittima. Al vaglio degli investigatori i frame delle telecamere di videosorveglianza, dal cui esame potrebbe emergere la conferma di come la disperazione abbia fatto da incubatrice della tragedia.