I sismografi dell’INGV hanno registrato alle 12.20 una scossa di terremoto nel Tirreno Meridionale, al largo della Calabria. Nessun danno
Terremoto nel Tirreno Meridionale. I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geo vulcanologia hanno registrato una scossa alle 12.20 di sabato 12 gennaio. L’epicentro è stato individuato di fronte alle coste della Calabria, a 74 km da Cosenza. La scossa è partita da una profondità di 284 km ed ha avuto un’intensità di 3.6 nella scala Richter. Secondo la scala Ritcher, un evento sismico di magnitudo 3.6 è classificato come terremoto “molto leggero”: gli abitanti della provincia di Cosenza e di buona parte della Calabria hanno a mala pena avvertito la scossa. Al momento, non si segnalano danni a persone o cose. Secondo gli esperti, l’evento di oggi non ha nulla a che fare con lo sciame sismico che, a dicembre, ha interessato la Sicilia orientale.
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 3.6 ore 12:20 IT del 12-01-2019, Tirreno Meridionale (MARE) Prof=282Km #INGV_21364501 https://t.co/xhZryzaHtS
— INGVterremoti (@INGVterremoti) 12 gennaio 2019
Terremoto in Calabria: epicentro a 284 km di profondità
Nel basso Tirreno, terremoti così profondi si verificano spesso e in alcuni casi hanno magnitudo anche rilevante. Nel 1938, ad esempio, proprio qui si verificò uno dei più forti terremoti ma registrati in Italia con magnitudo pari a 7.1 gradi della scala Richter. L’elevata sismicità della zona è dovuta alla presenza di quello che gli esperti chiamano “piano di Wadati-Benioff”: un piano inclinato dove la litosfera oceanica sprofonda sotto la litosfera continentale. Il nome deriva dagli scopritori, Hugo Benioff, del California Institute of Technology, e Kiyoo Wadati, dell’Agenzia Meteorologica Giapponese.
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