Al via il premio nazionale “Mombaroccio Sarano” in memoria della Shoah

Campo Concentramento Mobaroccio Sarano
Campo di concentramento Shoah

Presentata a Pesaro, inizia la prima edizione del premio nazionale “Mombaroccio Sarano – Luci nel buio della Shoah”. Ammetterà gli elaborati degli studenti di ogni scuola di ordine e grado

 

Al via la prima edizione del premio nazionaleMombaroccio Sarano – Luci nel buio della Shoah“, aperto agli scritti degli studenti di ogni scuola di ordine e grado. A bandirlo il Comune di Mombaroccio, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale di Pesaro e Urbino e l’Istituto comprensivo statale “Pirandello” di Pesaro. Angelo Vichi, sindaco di Mombaroccio, ha illustrato l’obiettivo del progetto: la memoria della vicenda legata alla famiglia ebraica Sarano, salvatasi dalla Shoah. A questa storia è intimamente legata la comunità di Mombaroccio: i Sarano infatti si salvarono grazie all’aiuto di due famiglie del territorio, Ciaffoni e Parazzini, dei frati francescani e di un ufficiale tedesco. Questi fatti rimasero sepolti per circa 70 anni nell’oblio, ma oggi ritrovano la luce nel libro “Siamo qui siamo vivi – Il diario inedito di Alfredo Sarano”. L’opera, a cui ha lavorato Roberto Mazzoli, vanta una prefazione di Liliana Segre.

Premio “Mombaroccio Sarano”: i termini del concorso

Parte il progetto “Mombaroccio Sarano – Luci nel buio della Shoah“, un premio nazionale che coinvolgerà i lavori di tutti gli studenti che vorranno parteciparvi. Per risultare valide e ammesse al concorso le candidature dovranno pervenire alla commissione entro il 31 gennaio. I partecipanti, tuttavia, avranno tempo fino al 30 marzo per completare la procedura, inviando l’elaborato finito. Possono concorrere le opere di qualsiasi forma e taglio: narrativa, racconto, sceneggiatura teatrale oppure contenuti di natura audiovisiva. Non è necessario, inoltre, che si tratti di inediti. Faranno parte della commissione valutativa anche alcuni studenti della III A della scuola “Barocci” di Mombaroccio, che lavoreranno sotto la supervisione degli insegnanti.

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