Migranti, Salvini risponde a Conte: “Altro che prenderli con gli aerei. A casa”

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini risponde al premier Conte e smentisce ogni apertura ai migranti della SeaWatch: “Scafisti e terroristi: a casa!”.

“Altro che farne sbarcare altri o andarli a prendere con barconi e aerei, stiamo lavorando per rimandarne a casa un bel po’. Scafisti e terroristi: a casa!”. E’ quanto scrive sul suo profilo Twitter il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il tweet arriva per commentare l’operazione dei Ros contro l’immigrazione clandestina che ha portato a 15 arresti in Sicilia.  Con queste parole, il ministro dell’Interno risponde indirettamente alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Parlando ieri della vicenda dei 49 migranti bloccati in mare a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye, il premier aveva detto: “Salvini non vuole donne e bambini? Li vado a prendere io in aereo. C’è un limite ad ogni politica del rigore“. Immediata e perentoria la replica di Salvini, il quale ha ribadito oggi, per l’ennesima volta, la propria contrarietà ad ogni apertura sul tema dell’accoglienza.

Migranti, il botta e risposta Conte-Salvini

Il tweet pubblicato oggi da Matteo Salvini, segue il post di ieri sera scritto su Facebook dallo stesso Ministro dell’Interno. Il post faceva riferimento ad un’intervista rilasciata da Conte ad una trasmissione televisiva: “Conte stasera ha dichiarato ‘se Salvini non fa sbarcare gli immigrati, li vado a prendere io in aereo e li porto in Italia’. Mah…. Finché non si bloccano gli scafisti e chi li aiuta, continueranno a partire e morire migliaia di persone. In Italia si arriva con il permesso, io non cambio idea“, aveva detto Salvini. Una querelle che nasce dal caso dei migranti bloccati a bordo delle navi delle Ong Sea Watch e Sea Eye al largo di Malta. “Questo è un caso eccezionale – aveva detto Conte – con donne e bambini da oltre due settimane in mare. Salvini esprime una linea condivisa dal governo ma se marchiamo nel segno dell’eccezionalità un intervento di questo tipo, la linea del governo non può essere tacciata di incoerenza”.

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