“Allarme ambientale” sul Lungomare di Napoli. L’acqua starebbe diventando bianca e testimoni riferiscono della morte di diversi pesci e gabbiani
Secondo quanto raccolto da Fanpage.it, ci sarebbe un “allarme ambientale” sul Lungomare Caracciolo di Napoli, nello specchio d’acqua antistante la zona-cantiere di via Arco Mirelli.
L’acqua sarebbe diventata di uno strano colore biancastro e alcuni testimoni riferiscono di diversi pesci e gabbiani che starebbero morendo.
Sulla natura dell’inquinante nelle acque marine si fanno numerose ipotesi e al momento non vi è certezza della possibile causa.
Pare siano stati allertati intanto i carabinieri.
Lo specchio d’acqua nella zona, dove peraltro stazionano numerose barche di legno e piccole imbarcazioni da diporto, è diventato di uno strano colore biancastro, secondo quanto raccolto da Fanpage.
“Stanno morendo pesci e gabbiani” riferisce al giornale chi era sul posto.
Qualcosa di molto preoccupante, pare, sarebbe accaduto nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 gennaio nel lungomare di Napoli antistante la via Caracciolo.
Napoli, “allarme ambientale” al Lungomare: morti pesci e gabbiani. Le parole del consigliere Francesco Borrelli
Tra le diverse ipotesi fatte, al momento senza fondamento, c’è quella degli scarichi illeciti.
“Abbiamo provveduto ad allertare l’Arpac e i vigili urbani che sono intervenuti immediatamente – ha spiegato Francesco Borrelli, consigliere regionale ambientalista dei Verdi.
Sul posto sono presenti il comandante della polizia municipale di Napoli Ciro Esposito e i tecnici del settore del ciclo integrato delle acque del Comune di Napoli.
Sono in corso dei rilevamenti per catalogare la sostanza e per risalire, attraverso l’apertura di tutti i pozzetti, allo scarico dal quale è fuoriuscita la sostanza.
Chiediamo un intervento della magistratura e delle forze dell’ordine per aprire un’inchiesta e risalire ai responsabili di questo scempio”, ha affermato il consigliere.
“Stamattina il mare del porticciolo di Mergellina è stato letteralmente invaso da un composto chimico maleodorante, dal colorito lattiginoso, che ha devastato l’ecosistema”, ha spiegato Borrelli.