Quarta visita in meno di un anno del leader della Corea del Nord Kim Jong-un in Cina. Il viaggio, iniziato oggi 8 gennaio 2019, si concluderà il 10 gennaio
Il leader della Corea del Nord Kim Jong-un inizia oggi la visita in Cina. Si tratta del quarto viaggio in meno di un anno di Kim, che durerà un paio di giorni concludendosi poi il 10 gennaio.
Si tratta di una visita senza preavviso, su invito del presidente cinese Xi Jinping che incontrerà nell’arco del viaggo.
Kim Jong-un è accompagnato dalla moglie Ri Sol-ju e da alti funzionari dello stato.
Accanto al leader e alla moglie infatti, i ministri degli Esteri e della Difesa, Ri Yong-ho e No Kwang-chol, e il suo braccio destro, Kim Yong-chol.
Il caratteristico treno verde e giallo del leader nordcoreano è giunto in una stazione di Pechino la mattina dell’8 gennaio 2019.
Un corteo di automobili e blindati ha attraversato il centro di Pechino.
Cina, il leader della Corea del Nord Kim Jong-un in visita: due importanti alleati
Molti i veicoli e i funzionari della sicurezza impiegati sulle strade intorno alla stazione ferroviaria nella città di confine di Dandong, per il passaggio del treno su cui viaggiava Kim Jong-un.
La Cina è un importante alleato diplomatico per la Corea del Nord e una delle sue principali fonti di commercio e aiuti.
L’incontro tra i due Paesi avviene dopo il discorso di capodanno di Kim in cui, in un messaggio controverso, il leader aveva aperto ad un dialogo con gli USA e alla denuclearizzazione ma minacciato reazioni in caso di mancata sospensione delle sanzioni.
Attualmente i progressi diplomatici tra Kim e Trump sono in stallo.
Entrambe le parti hanno firmato un impegno per la denuclearizzare la penisola coreana, anche se tale impegno non è mai stato chiarito nel concreto.
Dai suoi organi di stampa, la Corea del Nord ha chiesto agli Usa di interrompere le manovre militari congiunte con la Corea del Sud nella penisola coreana e ha ribadito che vuole da Washington misure corrispondenti ai propri sforzi per continuare nel dialogo.
Nello specifico, l’abbandono delle sanzioni, che Washington non vuole concedere senza vedere segnali concreti di denuclearizzazione.
Intanto, il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ai microfoni della Cnbc, ha ringraziato la Cina per il sostegno nella questione nucleare nordcoreana.
Pompeo ha definito Pechino “un buon partner” nel dialogo con Pyongyang, a prescindere dalle tensioni tra Usa e Cina sul commercio.