Il Governo approva il decreto contenente le misure urgenti per consolidare il processo di risanamento della CARIGE, la banca ligure commissariata dalla BCE
Nuovo intervento dello Stato per salvare una banca sull’orlo del fallimento.Trattasi della CARIGE, la Cassa di Risparmio di Genova, già commissariata dalla BCE dopo il fallito aumento di capitale. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha approvato un decreto legge dal titolo «Disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio». Due le misure più importanti contenute in esso: la garanzia dello Stato sulle emissioni dei nuovi bond della banca, come con le banche venete, e la possibilità di una ricapitalizzazione a scopo precauzionale a carico del Tesoro, come nel caso della Mps. Uno schema, precisano fonti di Palazzo Chigi, assunto di concerto con le istituzioni comunitarie. Tali garanzie, quindi, saranno concesse nel pieno rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato.
Carige, il Premier Conte: ” Abbiamo difeso gli interessi dei risparmiatori “
Come ha dichiarato il Premier Conte, il decreto è stato approvato a tutela degli interessi dei risparmiatori della CARIGE. Difatti esso permetterà all’Amministrazione straordinaria, insediatasi di recente, di proseguire in piena sicurezza sul percorso di consolidamento patrimoniale. In quest’ottica si inquadra anche la possibilità di coinvolgere la Sga, l’ex «bad bank» del Banco di Napoli detenuta dal Tesoro, che potrebbe rilevare una larga parte dei 3,7 miliardi di sofferenze della banca ligure. Una mossa per tranquillizzare i mercati, i correntisti e per convincere il principale azionista Malacalza a togliere il veto sull’aumento di capitale. Intanto, in caso la situazione precipitasse, sarà lo Stato, su mandato del governo, ad offrire una scialuppa di salvataggio in continuità con tutti i precedenti esecutivi.