Questa mattina, intorno alle 9.00 sono stati ritrovati morti i due alpinisti dispersi. Le ricerche sono iniziate ieri mattina dopo l’allarme dei genitori dei ragazzi.
Sono morti gli alpinisti dispersi nella zona della Cristalliera, la montagna di 2.800 metri che fa da spartiacque tra la Val Susa e la Val Chisone, in provincia di Torino. I tecnici del soccorso alpino, che da stamani li cercavano a bordo di una eliambulanza del 118, hanno individuato le due salme e stanno procedendo con il loro recupero. Le vittime sono Alberto Miserendino, fotografo di 22 anni e Gabriele Boetti, 29 anni di Torino. I giovani alpinisti non davano loro notizie da sabato pomeriggio e i genitori ne avevano denunciato la scomparsa nella notte tra sabato e domenica. Alberto e Gabriele avevano trascorso la notte tra sabato e domenica al bivacco del lago Laus, a 2.270 metri. Le ricerche sono iniziate ieri mattina, poi questa mattina alle 6.30 si è alzata in volo l’eliambulanza del 118. Intorno le 9.00 hanno ritrovato i corpi. A seguito di alcune verifiche, i ragazzi sono scivolati e precipitati.
Ritrovati morti gli alpinisti dispersi, 4 vittime in un giorno
Alberto e Gabriele si aggiungono ai decessi di ieri. Loro, infatti sarebbero la terza e la quarta vittima di questi incidenti. Ieri altri due alpinisti sono morti sulle montagne lombarde. Sul Monte Blumone, tra Vallesabbia e Valle Camonica, un 44enne milanese è morto mentre stava affrontando un canalone con una donna, ferita gravemente. E’ invece un 47enne di Berzo San Fermo la vittima dell’incidente avvenuto a Valbondione, nella Bergamasca, in località Tre Croci.