Trionfo di Green Book, con tre premi, e di Bohemian Rhapsody, con due, alla cerimonia di consegna dei Golden Globe. Solo un premio per Lady Gaga nonostante le cinque candidature
Parata di stelle ai Golden Globe, i riconoscimenti attribuiti dai giornalisti stranieri accreditati ad Hollywood e considerati da sempre l’anteprima della notte degli Oscar. E non sono mancate le sorprese. A trionfare con tre premi è stato Green Book, film sull’amicizia tra un buttafuori italoamericano ed un pianista afroamericano nell’America degli anni sessanta. A ruota, con due riconoscimenti, Bohemian Rhapsody, il biopic su Freddie Mercury, l’istrionico leader, nonchè icona gay, della rock band dei Queen, morto di AIDS nel 1991. A Green Book il premio per migliore comedy o musical, per il film sulla vita del frontman dei Queen quello per il miglior film drammatico. Roma, di Alfonso Cuaron, è il miglior film straniero.
Golden Globe, delusione per Lady Gaga
A mani quasi vuote il film “A Star is born“, di e con Bradley Cooper e protagonista Lady Gaga, che, nonostante le cinque nominations, se ne ritorna a casa con un solo premio, quello per la migliore canzone. Alla star del pop internazionale sfugge anche la “statuetta” per la migliore interpretazione femminile in un film drammatico, andata a Glenn Close per Wife. Al protagonista di Bohemian Rhapsody, Rami Malek, quella per la migliore interpretazione in un film drammatico. Alfonso Cuaron, per Roma, premiato per la miglior regia. A Christian Bale, per la sua magistrale interpretazione dell’ex vicepresidente Usa Dick Cheney in Vice, il premio di miglior attore protagonista in un film musical od in una commedia. Red carpet all’insegna del glamour e degli abiti sgargianti. Dopo appena un anno già tramontato il dress code in total black della serata degli Oscar dell’anno scorso in omaggio al movimento #metoo.