Rivoluzione in casa Ferrari. Dopo l’ultima deludente stagione Maurizio Arrivabene lascia l’incarico di team principal. A succedergli Mattia Binotto, attuale Direttore tecnico del Cavallino Rampante
Inaspettato cambio della guardia ai vertici della gestione sportiva della scuderia Ferrari. Maurizio Arrivabene, posto alla guida del Cavallino dallo scomparso Sergio Marchionne, non ne è più il team principal, il responsabile della gestione sportiva. Al suo posto è stato promosso Mattia Binotto che attualmente ricopre il ruolo di direttore tecnico. A darne notizia la Gazzetta dello Sport che precisa anche come a breve potrebbe essere rilasciato il comunicato ufficiale che sancisce il passaggio di consegne. Il manager ex Philip Morris, storico partner commerciale della “rossa”, paga l’ultima deludente stagione che era iniziata con concrete prospettive iridate. Invece, pur con una monoposto apparsa per almeno metà della stagione superiore ai rivali della Mercedes, alla fine gli uomini in rosso si sono visti soffiare entrambi i titoli, piloti e costruttori.
Ferrari, clamoroso ribaltone: Mattia Binotto è il nuovo team principal
Uno smacco non digerito bene dalla parti di Maranello dove ancora si leccano le ferite per una debacle sportiva che ha anche evidenti riflessi sul volume di vendita delle autovetture prodotte. Infatti per un brand esclusivo dell’automotive come quello del Cavallino Rampante la conquista di un titolo iridato di F1 rappresenta la modalità migliore per imporsi nei principali mercati. Fra i reparti della fabbrica si respirava un’atmosfera di tensione e di incertezza già nelle scorse settimane, prima delle festività natalizie. Adesso la svolta, con il mancato rinnovo del contratto di Arrivabene, che fino a settembre sembrava saldamente in sella. A raccogliere la pesante eredità di Arrivabene sarà Mattia Binotto, promosso alla direzione tecnica da Sergio Marchionne per rilanciare le prestazioni della “rossa”. Ora sarà chiamato a ben più ardua sfida, riportare a Maranello il titolo iridato dove manca dal 2007. Decisamente troppo tempo per una delle più vincenti scuderie del circus della F1.