La fattura elettronica è entrata in vigore il 1 gennaio. L’Agenzia delle Entrate risponde alle critiche di commercialisti e Codacons: “Margine di errore molto basso”.
Fatturazione elettronica al via per i professionisti e le imprese. Con l’inizio del 2019 è scattata questa importante innovazione fiscale che, però, sta causando non pochi disagi agli operatori del settore. Marco Cuchel, presidente dell’Associazione dei Commercialisti, ha denunciato decine e decine di “segnalazioni di utenti che, collegandosi al portale Fatture e corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate, visualizzano il messaggio ‘Il sistema non è al momento disponibile, ci scusiamo per l’inconveniente e si prega di riprovare più tardi’”.
Fattura elettronica, la replica delle Entrate: “Nessun problema”.
Pronta la replica dell’Agenzia delle Entrate. I funzionari del fisco hanno precisato che il margine di errore in questa primissima fase è stato limitato: i documenti rifiutati sono solo il 6% e i rifiuti sono dovuti a errori “sostanziali”, ovvero slegati dalla nuova modalità di trasmissione e compilazione. Il dato è più che incoraggiante se confrontato con quello emerso dai primi mesi di applicazione della fattura elettronica nella Pubblica amministrazione, quando il margine di errore sfiorava il 30%.