Stipendi gonfiati, ore di lavoro raddoppiate. E’ bufera su alcuni medici dell’ Asl di Avellino. L’inchiesta è partita dal governatore Vincenzo De Luca.
Sarebbero almeno 8 i medici afferenti all’Asl di Avellino coinvolti nell’inchiesta coordinata dalla Procura. L’ indagine in corso è partita da una segnalazione della Direzione Generale dell’Asl di Avellino. La Guardia di Finanza sta verificando presunti pagamenti maggiorati a beneficio di un medico disposti presumibilmente da qualcuno che opera nella Unità Operativa Complessa del personale non strutturato dell’Asl. Il danno erariale ammonterebbe a circa 2 milioni di euro. Tra i coinvolti ci sarebbero medici di base, guardie mediche, funzionari e specialisti ambulatoriali. Alcuni medici avrebbero addirittura raddoppiato il numero di ore di servizio, dunque si tratterebbe di compensi gonfiati e probabilmente raddoppiati rispetto al dovuto.
Doppi stipendi, un’inchiesta citata dal Presidente della Regione Campania
Era stato il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a rivelare la circostanza. “Con riferimento a quanto dichiarato dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, relativamente a ‘pagamenti di doppi stipendi’ si conferma che l’indagine ha avuto inizio, da tempo, proprio a seguito di segnalazione di questa Direzione strategica alla Procura della Repubblica di Avellino”, aveva fatto sapere in una nota Maria Morgante, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Avellino. Gli inquirenti, agli ordini del capitano della compagnia, Vincenzo Salvati, non escludono che nei prossimi giorni possano nuovamente tornare negli uffici dell’Asl di via Degli Imbimbo al fine di acquisire nuova ed ulteriore documentazione.