Compie mezzo secolo di vita uno dei personaggi più controversi e dibattuti dello star system: Marilyn Manson, il Reverendo del rock
Il 2019 si è aperto all’insegna dei compleanni delle star. Non solo Michael Schumacher che ha tagliato il traguardo, dopo averlo fatto per anni sulle piste del circus della F1, del mezzo secolo di vita. Una ricorrenza che ha offerto ai suoi fans di tutto il mondo l’occasione per fargli sentire la loro vicinanza ed incoraggiamento nel momento in cui è impegnato nella corsa più difficile della sua vita. Non solo Schumi, dunque. Anche Marilyn Manson, il Reverendo del rock, icona indiscussa dell’industrial metal, varca la soglia dei cinquant’anni. Un evento da celebrare per chi come Marilyn Manson ha scelto la trasgressione come stile di vita riuscendo, comunque, a scrivere pagine importanti della musica metal.
Marilyn Manson, chi è il Reverendo del rock
Musicista ed attore tra i più controversi, Marilyn Manson ha fatto della provocazione come strumento per scioccare l’America puritana ed ipocrita la propria cifra stilistica. Come dimostra la scelta del nome d’arte, l’unione di due miti del male e del bene americani; Charlie Manson, la mente dell’eccidio di Beverly Hills del 1969 in cui vennero trucidate 5 persone tra cui la giovane moglie incinta di Roman Polanski, Sharon Tate; e Marilyn Monroe , il sex symbol per eccellenza. Al secolo Brian Hugh Warner, è nato a Canton, in Ohio, il 5 gennaio 1969, fonda nel 1989 il gruppo Marilyn Manson & the Spooky Kids, abbreviato tre anni dopo in Marilyn Manson. Fondamentale l’incontro con Trent Reznor, leader degli Nine Inch Nails, che decide di produrre il loro disco di debutto, Portrait of an American Family. Nonostante 10 album all’attivo, è con Antichrist Superstar che si impone come uno dei nomi più importanti della scena metal internazionale.