Epifania, per la calza della befana business da 100 milioni

Le cifre dell’Epifania sono da capogiro: per la calza della befana lavorano in 133.000 per 34.000 imprese. Un business da 100 milioni per la settimana dei giochi e dei dolci

La calza della befana, che si dona per tradizione il giorno dell’Epifania, crea un business di 100 milioni di euro in Italia. A lavorare sono 34.000 imprese, grazie all’impiego di 133.000 operai che si adoperano in tutti i settori interessati. Cento milioni di affari per un fatturato annuale complessivo di 5 miliardi per queste imprese: la capofila è Cuneo, seguita da Bologna, Milano e Roma. A fornire questi dati è la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, da un’indagine sui dati di Registro Impreso e Confartigianato. Uno dei settori particolarmente fortunato durante questa festività è chiaramente quello dolciario, che comprende la vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti confezionati e freschi. Dall’indagine del terzo trimestre del 2018 emerge che le regioni con maggiore concentrazione di questo tipo di imprese sono Sicilia e Campania. Nella prima, infatti, risiede il 15% delle imprese dolciarie su territorio nazionale e in Campania il 10%. Si tratta di un affare molto remunerativo, se si pensa che in più di una casa su tre si porta avanti la tradizione della calza della befana.

Business Epifania: il settore dei giocattoli

L’Epifania, con la sua tradizionale calza della befana, porta con sé un business di 100 milioni in Italia. A beneficiarne, però, non è solo il settore per la vendita e la produzione dei dolciumi. Si ricorda, infatti, che soprattutto le famiglie che hanno bambini sono solite acquistare anche giocattoli durante questa ricorrenza. Il settore, però, non è particolarmente fortunato in Italia, perché è sempre più frequente il ricorso a giocattoli provenienti da Paesi extraeuropei. Dalla Cina, per esempio, proviene il 47,9% dei giocattoli donati il giorno dell’Epifania. Si parla di un’importazione di giocattoli pari a 507,4 milioni di euro contro i 75,2 milioni di euro di esportazioni dei giochi made in Italy.

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