In Germania hackerati e diffusi su twitter i dati sensibili di centinaia di politici, tra cui anche il Presidente della Repubblica Federale. Si sospetta delle formazioni dell’ultra destra e della Russia
Germania sotto attacco degli hackers. Centinaia di dati sensibili di parlamentari tedeschi sono stati trafugati e pubblicati su twitter in quello che è stato un vero cyberattacco di massa. Le vittime appartengono a tutti i partiti dell’arco costituzionale tedesco ad eccezione dell’estrema destra. Il raid ha, quindi, preso di mira i partiti da sempre rappresentati al Bundestag, Cdu, Csu, Spd Verdi, Fdp e Linke, tranne Alternative für Deutschland. Il partito della destra populista, infatti, solo nel 2017 ha superato la soglia di sbarramento per entrare nel Parlamento federale tedesco. Secondo quanto si apprende, sarebbero stati divulgati i numeri di cellulari, i dati delle carte d’identità e di quelle di credito, chat, lettere, conti e informazioni. Non sarebbero stati acquisiti «documenti esplosivi» anche se il danno complessivo resta notevole.
Germania, hackerati i dati anche del Presidente della Repubblica Federale
Anche il Presidente della Repubblica Federale Frank Walter Steinmeier figura tra le personalità istituzionali i cui dati sono stati hackerati. Mentre i leader politici fanno i conti con le conseguenze di quanto accaduto, gli inquirenti sono al lavoro per individuare i responsabili di tale cyberattacco. Al momento si sa solo che l’account twitter, seguito da oltre 17 mila followers, è stato registrato da una piattaforma on line con sede ad Amburgo. Inoltre ciò che inquieta è che, nonostante i dati siano stati pubblicati a cadenza giornaliera prima di Natale, nessuno si sia accorto di tale fuga di informazioni fin quando, il 3 gennaio, non è cominciata a trapelare la notizia. I sospetti, pertanto, si concentrano sugli ambienti dell’ultra destra, mentre altre piste conducono all’estero, in Russia, per la precisione, base di partenza di numerosi cyberattacchi contro la Germania negli ultimi anni.