Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del crollo del palazzo di un condominio nella città russa di Magnitogorsk: 37 i morti accertati, 4 i dispersi. A 30 ore dall’esplosione estratto vivo dalle macerie un bambino di 11 mesi
Sta assumendo i contorni di una tragedia umana il crollo di un palazzo a Magnitogorsk, città russa situata nella parte meridionale degli Urali. A 30 ore dall’implosione dello stabile le squadre dei soccorritori continuano a scavare tra le macerie. Sono stati rinvenuti altri corpi senza vita che portano il bilancio a 37 morti. Risultano disperse al momento quattro persone. Secondo le autorità locali, il crollo del palazzo sarebbe seguito da un’esplosione causata con tutta probabilità da una fuga di gas. Purtroppo tra le vittime si contano anche due bambini.
Russia, crollo palazzo: estratto vivo dalle un macerie un bambino
Le speranze di trovare superstiti si assottigliano ogni ora che passa. Le condizioni climatiche dell’area, con la colonnina di mercurio scesa fino ai meno 27 gradi, sono tali da non lasciare nemmeno l’illusione di rinvenire sotto le macerie persone ancora in vita. Eppure talvolta si verificano dei miracoli, in fondo siamo pur sempre ancora nel clima natalizio, che riaccendono una flebile speranza. E’ stato, infatti, estratto vivo dalle macerie, ed in apparenti buone condizioni fisiche, un bambino di appena 11 mesi. Una notizia che ha fatto immediatamente il giro del mondo aprendo il cuore alla speranza di trovare altri superstiti. Motivo per cui i soccorritori, nonostante le condizioni ambientali proibitive, sono ancora al lavoro nell’area del crollo procedendo con cautela e scavando a mani nude nella speranza di un altro miracolo.