Il leader della Corea del Nord Kim Jong-un lancia un messaggio controverso. Da un lato apre ad un dialogo maggiore con gli USA, dall’altro però minaccia ripercussioni qualora le sanzioni non vengano sospese.
Dalla Corea del Nord, il leader Kim Jong-un lancia al mondo un messaggio controverso.
Una maggiore apertura al dialogo con gli USA traspare dalle parole del leader, ma anche una minaccia nel caso di mancata sospensione delle sanzioni.
“Sono disposto a sedermi al tavolo con Trump in qualsiasi momento nel futuro e farò in modo di produrre dei risultati che possano essere accolti dalla comunità internazionale”, ha affermato Kim Jong-un.
“Tuttavia – ha proseguito il leader – se gli Stati Uniti non mantengono la promessa, facendo richieste unilaterali per continuare le sanzioni e fare pressioni su di noi, non avremo altra scelta che cercare un nuovo percorso per proteggere la nostra sovranità, gli interessi e la pace del Paese e della penisola coreana“.
Corea del Nord, Kim Jong-un: “Usa tolgano le sanzioni o ci difenderemo”. La questione del nucleare
Come noto, il motivo principale che aveva messo in crisi i rapporti tra Washington e Pyongyang riguarda la questione delle armi nucleari.
“Non produrremo più armi nucleari, non le useremo e non le diffonderemo nel mondo”, ha promesso il leader della Corea del Nord, “ma in cambio gli Usa devono eliminare le sanzioni”.
Il tema del nucleare ha interessato per tutto il 2018 la Penisola coreana.
La questione sembra dover continuare anche nel 2019 attraverso questo scambio che va inserendosi nel gioco diplomatico dei due Paesi.
L’obiettivo degli Usa è arrivare alla completa denuclearizzazione della Corea del Nord, accusata in passato di aver prodotto armi nucleari mettendo a repentaglio la sicurezza regionale.
Intanto il presidente Trump ha ribadito l’importanza del dialogo tra le due Coree, invitando Kim Jong-un e Moon ad incontrarsi nei prossimi mesi.
Inoltre Trump ha annunciato che nei prossimi mesi potrebbe esserci un nuovo summit tra lui e il leader di Pyongyang.
