Dopo il terremoto del 25 dicembre, l’Ingv ha rilevato eventi di bassa intensità in Sicilia. Il Premier conferma Cdm e annuncia lo stato d’emergenza.
L’Etna continua a eruttare e ci sono ancora piccole scosse, ma la situazione è tranquilla nella zona nord di Catania. Qui, nella notte tra il 25 e il 26 dicembre, un violento terremoto di magnitudo 4.8 ha provocato diversi crolli, quasi 30 feriti e 600 sfollati. A distanza di due giorni, gli strumenti dell’Ingv hanno registrato un’altra decina di scosse di bassa energia. I tre eventi maggiori alle 4:40 a Zafferana Etnea, di magnitudo 2.0, e ipocentro a 2 km di profondità. Gli altri due si sono verificati su di un altro versante, a Ragalna, ieri alle 21:14, di magnitudo 2.3, e a seguire alle 2:18, di magnitudo 2.1. Per gli esperti, lo sciame sismico che sta colpendo la Sicilia in queste ore è legato all’attivazione della faglia Fiandaca e della faglia di Pennisi. Si tratta di due delle strutture più meridionali del sistema tettonico delle Timpe. Nonostante la paura, molti degli sfollati hanno scelto di sfidare il freddo e trascorrere la notte in auto, davanti alla propria casa inagibile, o addirittura all’interno delle abitazioni.
Terremoto in Sicilia: domani Consiglio dei Ministri e Stato d’emergenza
Nel corso della mattinata, il premier Conte ha annunciato che domani ci sarà “un Cdm per dichiarare lo stato di emergenza. Si riunirà anche la Commissione Grandi rischi della Protezione civile. Siamo costantemente vicini a tutte le persone che stanno subendo disagi, innanzitutto vicini ai feriti. Per fortuna, a quanto mi viene riferito, non ce ne sono gravi”, ha aggiunto il Premier. Sulla stessa linea anche Luigi Di Maio, in visita nelle zone colpite dal terremoto in Sicilia. Il vicepremier ha ringraziato la Protezione civile e le autorità locali e ha promesso: “Rafforzeremo il sistema anti-sciacallaggio in modo da rassicurare chi la notte scorsa ha dormito in auto e non in albergo”. “Nella legge di bilancio – ha aggiunto – sono stati stanziati anche fondi per gli adeguamenti antisismici. Il nostro obiettivo è dare il massimo contributo per fare ritornare alla normalità le famiglie”.