Attraverso una bozza che gira nell’ambiente pentastellato, il Reddito di Cittadinanza potrà essere usufruito non solo da chi cerca occupazione ma anche da imprese ed enti formativi.
I pentastellati starebbero pensando ad un ruolo di rilievo per il mondo imprenditoriale nella gestione del Reddito di Cittadinanza. Le aziende avranno un ruolo chiave nella struttura. Attraverso una bozza che circola negli ambienti dei grillini, si legge di una Misura che coinvolgerà anche imprese, agenzie del lavoro ed enti di formazione. Gli aventi diritto dovranno fare richiesta con un apposito modulo anche con l’aiuto dei Caf. Poi scatterà la verifica tra i dati Inps e quelli di Poste e solo a quel punto, ad aprile verranno inviate le carte per l’erogazione della cifra prevista. In questo modo, attraverso un ciclo che dura 18 mesi viene definito il cosiddetto “Timeing”. Questo è quanto bolle nel pentolone di Di Maio e soci. Il Reddito di Cittadinanza in questo modo non andrà solo alle persone in cerca di occupazione.
Reddito di Cittadinanza alle imprese, cifre stabilite
Nel frattempo si stanno stabilendo anche le cifre per i beneficiari. Varierà, infatti, in base al nucleo familiare e al possesso dell’abitazione. Ci sarà l’ integrazione al reddito e il contributo per l’affitto. Secondo alcune stime un adulto single percepirà 500 euro di integrazione al reddito, due adulti 700, due adulti con due figli minorenni 900, tre adulti con due minorenni 1050, ovvero il massimo. In primo luogo l’azienda che dà lavoro a un beneficiario del reddito di cittadinanza incamera l’intero importo assegnato al neo-assunto per i mesi rimanenti fino alla fine del ciclo. In ogni caso per un periodo minimo di 5 mesi. Invece la durata del contributo raddoppia allorché il beneficiario e l’impresa stipulino un patto formativo di almeno 100 ore. La misura però, stando a quanto circola in ambienti tecnici e politici, potrebbe a questo punto divenire operativa solo a giugno 2019.