Un’ordinanza del Viminale vieta fuochi pirotecnici e spray al peperoncino nelle piazze e nei luoghi sensibili. A Roma la Raggi dice no al divieto.
Usare in modo responsabile i fuochi d’artificio. Non far scoppiare i botti nei luoghi di aggregazione e in tutte le aree considerate a rischio di propagazione incendi. Sono queste le due principali raccomandazioni contenute nella circolare inviata a tutti i prefetti in vista di Capodanno. Il testo è firmato da Matteo Piantedosi, capo di gabinetto del Viminale. Tra le righe, anche l’invito a vietare la vendita e l’uso di spray al peperoncino nel periodo di Natale e Capodanno per impedire che venga usato in maniera sconsiderata o mirata, ma comunque impropria. L’auspicio è quello che nasce come uno strumento di difesa soprattutto per le donne venga messo al bando e ne venga vietata l’introduzione nelle feste pubbliche o in appuntamenti che vedranno la partecipazione di un gran numero di persone.
Capodanno 2018, Raggi: “Spray salva le donne”
Nonostante la circolare del Viminale, a Roma lo spray al peperoncino non sarà vietato. Dal Campidoglio non arriverà infatti alcun divieto. Il sindaco di Roma Virginia Raggi non vieterà lo spray al peperoncino a Capodanno perché “non intende vietare uno strumento che le donne utilizzano per difendersi e che ha consentito a tante ragazze di salvarsi“. Lo spiegano alcune fonti vicine al sindaco, secondo la quale, al posto di vietarne l’uso, è necessario “punire severamente chi ne fa un uso distorto e criminale“. Il cosiddetto spray al peperoncino è un gas prodotto con la capsaicina, un principio attivo derivato dai frutti delle piante del genere Capsicum, tra cui vi è il comune peperoncino. Se spruzzato sul viso, lo spray irrita gli occhi e lascia storditi per almeno un quarto d’ora. E’ un’arma a buon mercato e facilmente reperibile in rete. E’ particolarmente adatta all’autodifesa, soprattutto per le donne. Tuttavia, i recenti fatti di Corinaldo hanno dimostrato che, in mani sbagliate, lo spray al peperoncino può trasformarsi in un’arma micidiale.