A palazzo Madama, il Premier chiarisce i termini dell’accordo Roma-Bruxelles. E rassicura: “Via libera alla manovra: reddito di cittadinanza e quota cento nei tempi previsti”.
Il collegio dei commissari ha dato il suo via libera all’accordo raggiunto dalla Commissione con il governo italiano sulla manovra. Alle 13 di oggi, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in Senato per riferire sugli accordi con Bruxelles. Il premier ha sottolineato di non aver ceduto sui contenuti della manovra. “La commissione Ue ha espresso le proprie riserve sulla manovra, preannunciando l’avvio di una procedura d’infrazione per disavanzo eccessivo. Si profilava così una prospettiva che andava evitata” ha chiarito il Premier. “Abbiamo lavorato con la massima determinazione per evitarla, dialogando a più riprese con presidente e componenti della commissione ma anche con capi di Stato e di governo dei Paesi. L’obiettivo era mostrare il più ampio disegno riformatore e persuaderli dell’opportunità di giungere, nel reciproco interesse, a una soluzione“.
Manovra, Conte: “Reddito di cittadinanza e quota cento si faranno”
Durante il suo intervento in Senato, il Presidente del Consiglio ha rassicurato sull’applicazione di due pilastri fondamentali della manovra: “reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno nei tempi previsti”. Il Premier ha sottolineato inoltre che il rapporto deficit/Pil passerà “dal 2,4 al 2,04% per il prossimo anno, con previsione dell’1,8% per il 2020 e dell’1,5% nel 2021. Per Conte, con il via libera della Commissione Europea, “l’azione di governo potrà proseguire a pieno ritmo senza gli effetti pregiudizievoli che una procedura di infrazione avrebbe comportato”. In conclusione, il Premier ha dichiarato: “Non abbiamo tradito e non tradiremo la fiducia dei cittadini“.