John Allen Chau, giovane missionario americano di 27 anni, è sbarcato sull’Isola di North Sentinel, nell’arcipelago indiano delle Andamane, per convertire gli indigeni al cristianesimo, ma la tribù gli ha tolto la vita
Il suo scopo era quello di convertire la tribù dell’Isola di North Sentinel al cristianesimo. Un’ardua impresa quella di John Allen Chau, 27 anni, di Vancouver, Washington, soprattutto a margine della conoscenza di quella che fu la sorte dei sui predecessori per aver voluto intraprendere lo stesso viaggio. Le loro morti, però, non hanno impedito a Chau di continuare nella sua missione che, purtroppo, non ha avuto un esito positivo.
Essendo un predicatore missionario, anche lui, come chi lo aveva preceduto, John Allen Chau, 27enne, di Vancouver a Washington, aveva deciso di affrontare la tribù dei sentinelesi, nell’Isola di North Sentinel, una popolazione conosciuta per non esser stata ancora invasa dalla modernità. Un’impresa voluta fortemente per divulgare il cristianesimo, tanto che, pur essendo a conoscenza del fatto che l’isola di North Sentinel fosse inavvicinabile, Chau avrebbe deciso ugualmente di continuare il suo percorso in canoa da solo, dopo aver fatto una traversata in barca accompagnato da alcuni pescatori. Appena arrivato sull’isola, Il 27enne di Washington sarebbe stato attaccato con una raffica di frecce, avvenimento che però non avrebbe distolto in missionario dalla decisione di proseguire.
A confermare quanto avvenuto a North Sentinel è stato il funzionario di polizia nelle isole del Bengala, Deepak Yadav, che ha confermato che Chau sarebbe stato attaccato dalle frecce, ma che avrebbe voluto comunque proseguire con la sua canoa. “I pescatori hanno visto i tribali legare una corda attorno al suo collo e trascinare il corpo” – ha dichiarato Deepak. Intanto il corpo di Chau non è stato ancora recuperato, come confermano anche dalla polizia di Andaman. “Dobbiamo pensare ad una strategia, tenendo presenti le sfumature e la sensibilità di altre culture”, ha affermato Dependra Pathak, il direttore generale. “Ci stiamo lavorando e siamo in contatto con antropologi e esperti del benessere tribale” – ha concluso.
La Tribù dell’Isola di North Sentinel, che ha ucciso il giovane missionario americano John Allen Chau, appartiene a quelle tribù con le quali è illegale prendere contatti. Questo al fine di proteggere le stesse popolazioni nel loro modo di vivere ed anche dalle malattie. L’India sostiene da sempre la volontà di non arrecare danno agli indigeni e di non voler interferire con il loro stile di vita.Per questo motivo la tribù che ha tolto la vita al giovane Chau non è perseguibile per quanto commesso. Tale condizione non vede tutti d’accordo. Infatti, secondo William Stark, direttore regionale dell’ICC “dovrebbe essere avviata un’indagine completa e i responsabili devono essere assicurati alla giustizia. L’India deve prendere provvedimenti per contrastare la crescente ondata di intolleranza e violenza”.
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