Marco Carta e Carla Fracci ospiti nella puntata odierna (22 novembre 2018) del programma condotto da Caterina Balivo “Vieni da Me” in onda alle ore 14.00 in diretta sull’ammiraglia della Rai.
In primo pomeriggio su Rai 1, il cantante Marco Carta e l’etoile Carla Fracci sono stati ospitati da Caterina Balivo all’intero del programma “Vieni da Me”. La conduttrice campana ha intervistato i due artisti che si sono raccontati nel privato e nel lavoro.
Marco Carta e Carla Fracci a “Vieni da Me”. Carta: “sono gay e innamorato”
Nel corso del programma condotto da Caterina Balivo, “Vieni da me”, il cantante Marco Carta e l’icona della danza Carla Fracci, si raccontano nel salotto di Rai 1 con la padrona di casa. La musica è alla base della vita dei due artisti, così come testimonia il giovane cantante di Cagliari, Marco Carta, che si racconta attraverso un’intervista musicale nello spazio “una canzone per te”. Il cantante, vincitore della settima edizione di Amici, il talent show ideato e condotto da Maria De Filippi, ha deciso di raccontarsi anche al microfono della Balivo, così come ha fatto nello studio di Domenica Live con Barbara D’Urso, dove egli stesso ha dichiarato essere “gay e innamorato”. Carta ha aperto il suo cuore parlando della parte più privata della sua vita. Ha ricordato la madre che è morta per un brutto male quando lui aveva solo 10 anni e ha raccontato del rapporto travagliato con il fratello Federico. Cresciuto con i nonni e zii, Carta ha sopportato l’assenza del padre, che non ha mai conosciuto e gli ha negato qualunque incontro, racconto che ha commosso la Balivo lasciatasi andare in un abbraccio.
Icona della danza classica, Carla Fracci si racconta a “Vieni da Me” dove decide di raccontare della sua vita lavorativa e privata. Conosciuta a tutti la Fracci ha calcato i più grandi palcoscenici del mondo ed è considerata la più influente danzatrice italiana di tutti i tempi anche per la sua indiscussa umiltà. Molto legata alla famiglia, Carla Fracci, alla Balivo, ha parlato del suo matrimonio, che custodisce gelosamente e del rapporto con suo padre descrivendolo con poche parole e con tanta dolcezza: “Mio padre era tranviere, prima bigliettaio e poi manovratore. Ha voluto andare in pensione troppo presto. Era un uomo stupendo, di grande tenerezza. Lui amava molto la musica e a lui piaceva tantissimo la Turandot, che ascoltava ogni domenica”.
